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2-5
45'
10
Qualche parola facilmente memorizzabile
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Siamo in un castello medioevale dove i giocatori cercano di ottenere il favore di una serie di personaggi sempre più importanti per arrivare a conquistare il Re.
La meccanica base del gioco è molto semplice. I giocatori partono con 3 dadi ciascuno e cercano, lanciandoli, di ottenere delle combinazioni particolari che consentono di acquisire le varie carte personaggio. Ogni turno infatti il giocatore lancia i suoi dadi, sceglie tra questi almeno 1 dado da tenere in riserva (tutti gli altri vengono considerati "dadi attivi") e rilancia i restanti nella speranza di ottenere la combinazione desiderata. Una volta messi in riserva tutti i dadi a sua disposizione il giocatore sceglie quale carta acquisire.
A rendere più complessa la scelta intervengono due fattori che limitano le possibilità dei giocatori: i requisiti necessari per ottenere i vari personaggi e il numero limitato dei personaggi stessi.
Ogni personaggio infatti richiede una particolare combinazione di dadi per essere conquistato. Si parte dal Giullare praticamente ottenibile con qualsiasi risultato passando per combinazioni richieste come tris, doppia coppia, scale, fino ad arrivare a combinazioni di 5 o più dadi uguali. Tutto proporzionato all'abilità dei personaggi in gioco.
Inoltre, come detto, i personaggi più potenti sono presenti in numero inferiore a quello dei giocatori e quindi è necessario cercare di ottere i più utili alla propria tattica di gioco il prima possibile rischiando anche risultati poco fortunati.
I personaggi cosi ottenuti danno dei vantaggi utilizzabili una sola volta per turno del possessore, vantaggi che si dividono in 2 grandi gruppi: dadi extra e manipolazione dei lanci.
I personaggi che concedono dadi extra partono dal semplice contadino (singolo dado extra da lanciare subito) fino ad arrivare a personaggi da 2 dadi extra. I manipolatori partono dal semplice +1 ad un singolo dado fino ad arrivare allo stregone che permette di modificare un dado per ottenere il valore desiderato o l'achimista che riarrangia il risultato di un lancio redistribuendo a piacere il totale ottenuto tra i vari dadi.
Il gioco è ovviamente dipendente dalla fortuna nel lancio dei dadi ma permette anche di gestire con una certa strategia i lanci stessi e i risultati sfruttando al meglio le abilità dei personaggi già acquisiti e seguendo una strategia (variabile) nella scelta degli stessi.
L'obiettivo del gioco infatti è quello di ottenere la carta del Re nel giro finale (che parte nel giro successivo a quello dell'acquisizione della regina). Vince il giro e la partita chi ottiene il maggior numero di dadi uguali (in parità vincono i dadi più alti).
Per raggiungere questo scopo quindi, i giocatori devono conquistare più rapidamente possibile una combinazione ottimale di carte personaggio che comprendano un buon numero di dadi extra e contemporaneamente una buona combinazione di manipolatori per "rimaneggiare" i lanci più sfortunati.
Da notare la particolare meccanica dell'ordine di turno che vede il segnalino di primo giocatore ruotare in senso inverso alla mano di gioco. Questo per limitare lo svantaggio dell'ultimo di turno che ha cosi la possibilità di giocare due volte consecutive. La scalabilità del gioco inoltre è garantita dal variare del numero di personaggi disponibili a seconda del numero di giocatori.
Meccaniche: | Pesca di carte Lancio di dadi |
Categorie: | Con i dadi |
Nomi alternativi: | Um Krone und Kragen To Court the King Um Krone und Kragen 王への請願 (Petition to the King) |
In 2 wishlist In 6 collezioni È stato visto 4763 volte |
Siamo in un castello medioevale dove i giocatori cercano di ottenere il favore di una serie di personaggi sempre più importanti per arrivare a conquistare il Re.
La meccanica base del gioco è molto semplice. I giocatori partono con 3 dadi ciascuno e cercano, lanciandoli, di ottenere delle combinazioni particolari che consentono di acquisire le varie carte personaggio. Ogni turno infatti il giocatore lancia i suoi dadi, sceglie tra questi almeno 1 dado da tenere in riserva (tutti gli altri vengono considerati "dadi attivi") e rilancia i restanti nella speranza di ottenere la combinazione desiderata. Una volta messi in riserva tutti i dadi a sua disposizione il giocatore sceglie quale carta acquisire.
A rendere più complessa la scelta intervengono due fattori che limitano le possibilità dei giocatori: i requisiti necessari per ottenere i vari personaggi e il numero limitato dei personaggi stessi.
Ogni personaggio infatti richiede una particolare combinazione di dadi per essere conquistato. Si parte dal Giullare praticamente ottenibile con qualsiasi risultato passando per combinazioni richieste come tris, doppia coppia, scale, fino ad arrivare a combinazioni di 5 o più dadi uguali. Tutto proporzionato all'abilità dei personaggi in gioco.
Inoltre, come detto, i personaggi più potenti sono presenti in numero inferiore a quello dei giocatori e quindi è necessario cercare di ottere i più utili alla propria tattica di gioco il prima possibile rischiando anche risultati poco fortunati.
I personaggi cosi ottenuti danno dei vantaggi utilizzabili una sola volta per turno del possessore, vantaggi che si dividono in 2 grandi gruppi: dadi extra e manipolazione dei lanci.
I personaggi che concedono dadi extra partono dal semplice contadino (singolo dado extra da lanciare subito) fino ad arrivare a personaggi da 2 dadi extra. I manipolatori partono dal semplice +1 ad un singolo dado fino ad arrivare allo stregone che permette di modificare un dado per ottenere il valore desiderato o l'achimista che riarrangia il risultato di un lancio redistribuendo a piacere il totale ottenuto tra i vari dadi.
Il gioco è ovviamente dipendente dalla fortuna nel lancio dei dadi ma permette anche di gestire con una certa strategia i lanci stessi e i risultati sfruttando al meglio le abilità dei personaggi già acquisiti e seguendo una strategia (variabile) nella scelta degli stessi.
L'obiettivo del gioco infatti è quello di ottenere la carta del Re nel giro finale (che parte nel giro successivo a quello dell'acquisizione della regina). Vince il giro e la partita chi ottiene il maggior numero di dadi uguali (in parità vincono i dadi più alti).
Per raggiungere questo scopo quindi, i giocatori devono conquistare più rapidamente possibile una combinazione ottimale di carte personaggio che comprendano un buon numero di dadi extra e contemporaneamente una buona combinazione di manipolatori per "rimaneggiare" i lanci più sfortunati.
Da notare la particolare meccanica dell'ordine di turno che vede il segnalino di primo giocatore ruotare in senso inverso alla mano di gioco. Questo per limitare lo svantaggio dell'ultimo di turno che ha cosi la possibilità di giocare due volte consecutive. La scalabilità del gioco inoltre è garantita dal variare del numero di personaggi disponibili a seconda del numero di giocatori.
Meccaniche: | Pesca di carte Lancio di dadi |
Categorie: | Con i dadi |
Nomi alternativi: | Um Krone und Kragen To Court the King Um Krone und Kragen 王への請願 (Petition to the King) |
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